Dove trovare spirulina di qualità e come identificarla!

Sempre più spesso sentiamo la parola magica “Spirulina”, ormai sta diventando di uso comune e sempre di più sono le marche che la vendono. in questo breve ma intenso articolo vogliamo aiutare il consumatore a scegliere in autonomia la Spirulina da acquistare, semplicemente dando dei consigli e dei “trik” per distinguere una spirulina di Qualità controllata e certificata, dalla Spirulina di dubbia provenienza e composizione!

La qualità della spirulina è determinata da una serie di fattori principali: il continuo monitoraggio analitico dei parametri di crescita nelle vasche di coltivazione, la corretta gestione del prodotto dalla raccolta al confezionamento e ovviamente il contenuto e la qualità delle proteine.

Quale sono i fattori che indicano se una  spirulina è buona o meno.

spirulina di qualità: come scegliere quale spirulina comprare. provenienza, ecosostenibilità della produzione, gusto!
dove comprare l’alga spirulina? quale spirulina acquistare? facciamo un po di chiarezza!

Spirulina Biologica VS Spirulina non Biologica
Quando si parla della spirulina, il termine organico o biologico può essere fuorviante; infatti, la Spirulina vive di materia inorganica e richiede pochissimi nutrienti “organici” per crescere. La definizione più accurata di “spirulina biologica” sarebbe la spirulina che viene coltivata con minerali naturali, al contrario dei minerali chimici, inoltre non deve contenere determinate sostanze extra cellulari causate da contaminazioni durante la crescita.

Una Spirulina di qualità è alta nel contenuto di proteine.
Il contenuto di proteine ​​varia a seconda della crescita e dei metodi di essiccazione. Una spirulina di alta qualità dovrebbe contenere il 60-70% di contenuto proteico. Poiché i produttori sono obbligati a fornire una tabella nutrizionale sulla confezione del prodotto, risulta essere semplice e immediato identificare se la spirulina è di buona qualità. I livelli bassi di proteine ​​indicano un prodotto di qualità inferiore.

Il paese di origine è il fattore più importante nella scelta della spirulina.
Da dove arriva la Spirulina? è coltivata in EU oppure extraEU? Controllare sempre il paese di origine in cui è stata coltivata la spirulina. C’è un certo numero di paesi da cui è preferibile mai comprare la spirulina, per i seguenti motivi.

  • CINA: La produzione di spirulina in Cina è altamente industrializzata. Alcuni produttori cinesi stanno estraendo sostanze come la Ficocianina (particolare proteina e forte antiossidante naturale, utilizzato per il suo potere colorante alimentare blu acceso) e il beta-carotene dalla spirulina prima di confezionarlo, come la polvere di spirulina standard la maggior parte delle sostanze nutritive sono già state eliminate.

Le analisi di controllo effettuate sui dei prodotti importati come spirulina che arriva dalla Cina rilevano la presenza di proteine ​​del riso. Questo cosa comporta? In altre parole diluiscono la spirulina con proteine ​​di riso per ridurre i costi e questo porta ovviamente alla scarsa qualità delle proteine della spirulina o alla sua totale mancanza. Questo è il motivo per cui la spirulina cinese la si trova ovunque e ad un prezzo relativamente basso. ma come tutti sanno la Qualità va pagata!

Il nostro consiglio: la vostra opinione nella scelta della spirulina non deve essere guidata dai prezzi economici.

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  • Giappone, Hawaii e Filippine
    Questi paesi sono i pionieri mondiali nella produzione di spirulina, iniziata negli anni ’70. Purtroppo, a causa del disastro di Fukushima nel 2011, le radiazioni nucleari possono seriamente compromettere la salute di chi la consuma. La spirulina come microrganismo ha una elevata capacità di assorbire tutto ciò che è disciolto nel suo ambiente. Mentre questo è molto benefico per l’ambiente, tale spirulina sarebbe tossica per chi la consuma.
    Oggi è difficile dire se le radiazioni di Fukushima raggiungano ancora le coste degli Stati Uniti, tuttavia è molto probabile che continuino a interessare il Giappone, le Filippine e le Hawaii e i suoi dintorni. Per questo motivo, è meglio evitare la spirulina che è stata coltivata in quei paesi.
  • India
    L’India è il terzo paese produttore di spirulina al mondo. Ha un clima caldo e umido e vaste superfici senza inquinamento, rendendolo un luogo ideale per la coltivazione di spirulina.
    La produzione di spirulina indiana iniziò negli anni ’70 quando un team di scienziati delle Nazioni Unite lo introdusse nei villaggi del sud dell’India per sradicare la malnutrizione. Agli agricoltori indiani fu insegnata l’abilità di coltivare e trasformare la spirulina e, con un vasto sostegno governativo, l’India divenne rapidamente una nazione di spirulina.
  • Fino ad oggi, la maggior parte della spirulina prodotta in India viene venduta all’interno dei confini indiani, e gli agricoltori, alcuni dei quali con oltre 30 anni di esperienza, stanno cercando di esportare all’estero. La principale sfida per gli allevatori di Spirulina indiana è il controllo della qualità, che nella maggior parte dei casi non supera gli standard europei.
  • Controlla il metodo di essiccazione
    Anche il metodo di essiccazione è un fattore importante nel determinare la qualità della spirulina, sebbene anche qui vi siano variazioni nel risultato. La migliore spirulina viene essiccata in ambienti controllati, ad un temperatura inferiore ai 40 gradi Celsius, al riparo della luce diretta.
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In conclusione, la migliore spirulina…
Ci sono vari aspetti da cui dipende la qualità della Spirulina. Sapere da dove proviene la Spirulina e come è stata coltivata e lavorata è un imperativo. La nostra Spirulina Spireat ti assicura una qualità superiore, perché ha un contenuto di almeno 60% di proteine, viene prodotta localmente in vasche protette da inquinanti (a Cremona), è controllata ogni giorno dai biologi esperti e viene essicata in camere d’essicazione costruite apposta per questo processo.

Algaria, l’azienda che produce Spireat ha vinto il Premio “Everyday green” della Ing challenge 
come migliore startup con l’idea più innovativa per ridurre l’impatto ambientale. È la prima realtà che usa l’alga spirulina come ingrediente principale per un futuro verde.

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