Potresti aver già sentito o letto che la Spirulina è un’ottima fonte di proteine di alta qualità, ma cosa significa esattamente?

Gran parte del valore nutritivo desiderabile attribuito alla Spirulina è dovuto al suo alto contenuto di proteine che raggiunge circa il 60-70% della biomassa secca. Si tratta di una percentuale eccezionalmente elevata rispetto alla maggior parte delle fonti di cibo vegetale che contengono, in media, il 35% di proteine totali. È, quindi, un’alternativa molto appropriata per soddisfare l’assunzione giornaliera raccomandata di 0,8 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Tuttavia, quando si valuta il valore proteico nutritivo, non solo la quantità deve essere considerata, ma anche aspetti qualitativi come la composizione proteica, la digeribilità, la biodisponibilità degli amminoacidi essenziali e l’assenza di tossicità e fattori antinutrizionali.

In generale, la carne è la fonte proteica di alta qualità più comune nella dieta umana e animale, mentre le diete a base vegetale possono mancare di aminoacidi essenziali e biodisponibili, a meno che non siano altamente diversificate o integrate. Fortunatamente, la Spirulina soddisfa con successo anche richieste molto selettive rispetto alla qualità delle proteine. Il suo profilo amminoacidico è ricco di aminoacidi essenziali ed è molto simile a quello delle proteine animali standard, albumina e caseina, sebbene i valori leggermente inferiori degli aminoacidi a catena ramificata e degli aminoacidi solfati metionina e cisteina (circa l’80% del valori standard di proteine animali). Tuttavia, in quanto organismo unicellulare molto semplice, la composizione della biomassa della Spirulina può essere modulata in condizioni di coltura controllate e quei valori possono avvicinarsi ancora di più alle fonti animali in generale.

Tale composizione garantisce una completa biodisponibilità all’ingestione umana e animale, senza alcun fattore limitante per l’assimilazione. Questa è una caratteristica notevole per una biomassa vegetariana / vegana! Studi recenti dimostrano che l’aggiunta di quantità relativamente basse di biomassa secca di Spirulina (2-5%) sull’impasto di snack e biscotti si traduce in un reale miglioramento della quantità e della qualità delle proteine ​​del prodotto finale senza sostanziali modifiche sui suoi aspetti fisici come sapore, odore e durezza.

proteine della spirulina: quando la quantità incontra la qualità

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